WELFARE, PROTOCOLLO IN BILICO

WELFARE, PROTOCOLLO IN BILICO

Dopo i no di Confcommercio e Confesercenti, restano i sì di Cisl e Uil, mentre Confindustria prende tempo e la Cgil ribadisce le sue perplessità. Bersani: "testo immodificabile", ma Giordano e Diliberto non ci stanno.

DateFormat

24 luglio 2007
Welfare: protocollo in bilico

Welfare: protocollo in bilico

 

Doveva passare alla storia come il nuovo grande accordo del 23 luglio ma il documento sul Welfare è già a rischio riscrittura. Dopo i no di Confcommercio e Confesercenti, restano i sì di Cisl e Uil, fermo restando che anche le organizzazioni guidate da Raffele Bonanni e Luigi Angeletti si sono impegnate per una larga consultazione dei lavoratori.

Ieri il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, ha precisato in una lettera inviata al premier Romano Prodi le perplessità della sua organizzazione ed ha chiesto al capo del governo se il documento va siglato per intero o a capitoli, fatto questo, a suo giudizio, di non poco conto. Confindustria, intanto, ha preso sostanzialmente tempo per apporre la sua firma al documento.

E se il ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, ha detto che il testo è “immodificabile�, il leader del Pdci Oliviero Diliberto gli ha ricordato che il Parlamento è sovrano. Sulla stesa linea il segretario di Rifondazione Comunista, Franco Giordano.

La partita pensioni e Stato sociale è quindi lungi dall'essere chiusa. La tradizionale pausa estiva sancirà la tregua ma anche stavolta l’autunno, almeno su questo fronte, si preannuncia caldo.

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca