Ddl concorrenza, via libera del Consiglio dei ministri

Ddl concorrenza, via libera del Consiglio dei ministri

Approvato il quarto disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza. All'ok del Governo era è subordinato lo stanziamento dei fondi previsti nell'ambito del PNRR.

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26 luglio 2024

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, il quarto disegno di legge annuale dopo quelli del 2017, 2022 e dell'anno scorso. Nel provvedimento sono inserite importanti misure in materia di dehors, portabilità delle scatole nere ai fini assicurativi, trasporto pubblico non di linea, rilevazione dei prezzi, shrinkflation e startup innovative, oltre a ulteriori rilevanti misure di competenza di altri dicasteri. Si tratta di una approvazione particolarmente importante perché all'approvazione annuale di una "legge sulla concorrenza" è subordinato lo stanziamento dei fondi previsti nell'ambito del PNRR.

Questi gli ambiti di intervento del disegno di legge, resi noti dal Mimit:

DEHORS: il provvedimento stabilisce regole certe ponendo fine alla giungla che caratterizza il settore, incentiva gli investimenti migliorando la ricettività e il decoro urbano. Nello specifico, il Ddl stabilisce che entro un anno dall'entrata in vigore della legge è prevista l'emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Mimit e di concerto con i Ministeri dell'Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l'installazione di strutture amovibili funzionali all'attività. Si prevede, inoltre, che i Comuni adeguino i propri Regolamenti per garantire, in particolare, adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria nel caso di occupazione di marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid.

PORTABILITÀ SCATOLE NERE: è fatto divieto alle imprese assicuratrici di prevedere clausole contrattuali che impediscano o limitino il diritto dell'assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati dell'attività di circolazione dei veicoli a motore (la cosiddetta scatola nera) o penali in caso di restituzione dopo la scadenza. Viene stabilito un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere che il consumatore potrà richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all'impresa che gestisce i dispositivi elettronici. Si tratta, a titolo di esempio, della percorrenza complessiva, la percorrenza differenziata in funzione delle diverse tipologie di strade percorse, l'orario diurno o notturno di percorrenza negli ultimi 12 mesi. I dati dovranno essere forniti con modalità di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire così la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovrà versare un compenso una tantum a favore dell'impresa che gestisce il dispositivo elettronico. 

Prevista l'istituzione di un sistema informativo, sottoposto alla vigilanza di IVASS, sui rapporti assicurativi non obbligatori al fine di rendere più efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti. I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode sono completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti. Per fronteggiare il grave fenomeno dell'abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, quindi di taxi e Ncc, si prevede l'applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti.  I Comuni potranno accedere al registro verificando la veridicità dei dati e comunicare al Ministero dei Trasporti i dati relativi agli eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Ciò consentirà anche una ricognizione del numero delle licenze e delle autorizzazioni per ciascun Comune. Vengono inoltre razionalizzate e allineate le sanzioni previste in materia di trasporto pubblico non di linea, sia che si tratti di taxi che di noleggio con conducente.

MONITORAGGIO E RILEVAZIONE PREZZI: viene resa più funzionale l'attività di monitoraggio dei prezzi e delle tariffe effettuata dalle Camere di Commercio, attribuendo al Garante per la sorveglianza dei prezzi il potere di individuare i prodotti da sottoporre a controllo. Al fine di coordinare al meglio la suddetta attività si prevede, inoltre, che il Garante adotti specifiche linee guida per individuare modalità omogenee di rilevazione dei prezzi quali, a titolo esemplificativo, le cadenze temporali.

SHRINKFLATION: viene introdotta una misura di contrasto al fenomeno della cosiddetta "shrinkflation", la pratica che consiste nel ridurre la quantità di prodotto, pur mantenendo inalterato il confezionamento, che determina, di fatto, un correlato aumento del prezzo per unità di misura. A tal fine viene previsto un obbligo di informazione in favore del consumatore che prevede l'apposizione di una specifica etichetta nel prodotto esposto.

STARTUP INNOVATIVE: implementata la definizione di startup innovative: vengono introdotti nuovi parametri in grado di individuare e premiare le imprese con le maggiori potenzialità, ovvero le micro, piccole e medie imprese che, entro 2 anni dall'iscrizione nell'apposito registro speciale, hanno un capitale sociale di 20 mila euro e almeno un dipendente. Viene data particolare attenzione alle Start up innovative che operano nei settori strategici, che potranno permanere nel relativo registro speciale fino a 84 mesi (invece di 60). Ampliate le ipotesi in cui gli incubatori certificati possono essere riconosciuti e iscritti nell'apposito registro, estendendo agli stessi i benefici delle deduzioni fiscali del 30% dall'Ires di cui oggi beneficiano altri soggetti economici che investono in Start up. Previste inoltre disposizioni per promuovere gli investimenti in capitale di rischio da parte di investitori privati e istituzionali.

Dehors, Fipe: "la norma mette ordine"

"Come Fipe esprimiamo il nostro  apprezzamento per il provvedimento sui dehors, che da' seguito  all'impegno preso dal ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso in occasione proprio della Giornata della Ristorazione 2024". Lo ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi, dopo l'approvazione in Cdm del ddl Concorrenza. "La semplificazione delle procedure - ha proseguito Stoppani - non significa improvvisazione ma è il giusto presupposto per dare agli  imprenditori la certezza che gli investimenti effettuati per  creare spazi rispettosi del contesto urbano abbiano una  prospettiva certa e duratura".

"Un dehor con questi criteri non solo migliora nel suo complesso la qualità della vita di cittadini e turisti, ma anche l'attrattività  stessa delle città".  Per questi obiettivi, ha spiegato Stoppani, la semplificazione da sola non basta: "è necessaria una solida azione di contrasto a ogni forma di abusivismo che contempli anche la sospensione delle autorizzazioni in caso di violazioni dei  criteri stabiliti. La bussola che deve guidare il rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico è l'accessibilità di  strade e marciapiedi, mentre la salvaguardia del valore  paesaggistico e culturale degli spazi urbani vanno assicurati con investimenti adeguati, attenti anche alla qualità degli  arredi".

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