A luglio torna la piattaforma per accedere al Fri-Tur

A luglio torna la piattaforma per accedere al Fri-Tur

Dal 1° fino al 31 luglio 2024 sarà nuovamente possibile accedere ai finanziamenti per migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive.

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28 giugno 2024

Dal 1° luglio al 31 luglio 2024, sarà nuovamente possibile accedere ai finanziamenti nell’ambito del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo, più conosciuto con il nome Fri-Tur. Si tratta di un incentivo, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia per migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive, con un focus sulla digitalizzazione e la sostenibilità ambientale.

Sarà possibile inserire la candidatura del proprio progetto sull'apposita piattaforma accessibile sul sito di Invitalia. Per inviare la domanda è necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • accedere all'area riservata e compilare la domanda.

Questa opportunità segue il rinnovamento dell’intesa tra Ministero del Turismo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI), oltre alle modifiche introdotte dal Ministero del Turismo con l’Avviso del 7 maggio (disponibile qui).

"Abbiamo semplificato la procedura per accedere ai finanziamenti - ha spiegato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè - perché i soldi pubblici devono servire a rigenerare ricchezza, posti di lavoro e a mantenere le aziende in equilibrio. Pertanto, stiamo attuando procedure più snelle per agevolare l’accesso ai finanziamenti".

Questa misura è rivolta alle pmi del settore turistico e mira ad agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione (da 500mila euro a 10 milioni di euro). Le risorse sono suddivise con una riserva del 50% per gli investimenti green e una del 40% per il Sud. Gli incentivi sono destinati ad alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici (inclusi quelli acquatici e faunistici).

L'incentivo copre interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto o rinnovo di arredi, spese per prestazioni professionali.

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