Presentato in Unioncamere un nuovo saggio sullo Statuto del Lavoro

Presentato in Unioncamere un nuovo saggio sullo Statuto del Lavoro

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27 febbraio 2023

Confcommercio Professioni ha promosso il 27 febbraio scorso la presentazione del saggio “In tutte le sue forme e applicazioni: per un nuovo Statuto del Lavoro”, di Adalberto Perulli e Tiziano Treu, presso la sede di Unioncamere a Roma. La relazione introduttiva è stata svolta dal professor Edoardo Ales, dell’Università Luiss Guido Carli di Roma. Ha moderato la successiva tavola rotonda il professor Michele Faioli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con la partecipazione di Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere; Andrea Dili, componente della Giunta nazionale Confprofessioni;Donatello Aspromonte, vicepresidente Manageritalia Executive Professional. Oltre, naturalmente, ad Anna Rita Fioroni, presidente di Confcommercio professioni, Le conclusioni sono state affidate agli autori del saggio.

“Condivido l’assunto di fondo del saggio, che richiama l’articolo 35 della Costituzione per sottolineare  la necessità di tutele universalistiche per il lavoro, e quindi anche per il lavoro autonomo. Importante è inoltre  il tentativo degli autori di dare indicazioni di policy a questo proposito. In Confcommercio Professioni abbiamo avviato da tempo questa riflessione sottolineando la necessità di misure per il sostegno alla genitorialità e per un welfare che favorisca la conciliazione vita-lavoro,  oltre che di incentivi per  l’adesione alle forme di sanità integrativa da parte dei lavoratori professionisti. Per questi ultimi, che sono iscritti alla Gestione Separata Inps, è fondamentale anche l’integrazione delle prestazioni pensionistiche in ragione di una riflessione sull’adeguatezza delle stesse per il futuro. Proprio per questo, Confcommercio è stata parte attiva per l’apertura della platea dei destinatari del fondo pensione Fon.te. anche ai liberi professionisti. Condividiamo inoltre l’esigenza, sottolineata dagli autori, di puntare sulla formazione dei lavoratori autonomi professionali con politiche mirate che devono anche  favorire la valorizzazione e riconoscibilità

 

delle nuove competenze richieste dal mercato. Per questo occorre dare un ruolo maggiore alle Associazioni ex Legge 4/2013. Fioroni ha  aggiunto: “Ricordo infine che la Consulta lavoro autonomo del Cnel, di cui facciamo parte, sta portando avanti proposte condivise  per i Lavoratori autonomi professionali iscritti alla gestione Separata Inps, una tra tutte, quella che ha portato all’introduzione dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro), che risponde all’esigenza di tutela del reddito per la riduzione o sospensione delle attività lavorative”, ha detto nel suo intervento la presidente Fioroni.

Il professor Treu, presidente del Cnel, ha chiuso ha chiuso il dibattito dichiarando: “serve un nuovo statuto del lavoro. Che risponda alle diverse esigenze delle persone che lavorano non solo nelle forme tradizionali del lavoro subordinato, ma anche in posizione di autonomia ma in posizione di debolezza nel mercato del lavoro. Questa esigenza, è stata resa particolarmente evidente dalla crisi di questi anni ed ormai riconosciuta da molte leggi europee. Anche nel nostro ordinamento si è avviato un percorso in questa direzione con la legge sul lavoro autonomo del 2017 , che va ora continuato per rispondere ai bisogni di tutela e di riconoscimento delle diverse figure di lavoro autonomo e professionale”.

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