Blocchi tir al Brennero, l'Ue dà ragione all'Italia

Blocchi tir al Brennero, l'Ue dà ragione all'Italia

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4 giugno 2024

I blocchi al transito di tir e merci su ruota al valico del Brennero da parte dell'Austria "limitano la libertà di movimento delle merci". Questa la conclusione a cui è giunta la Commissione europea nel suo parere sulla lite che coinvolge l'Austria e il nostro Paese, aggiungendo anche che l'Italia "può decidere di deferire il caso alla corte di giustizia dell'Ue".

"Cosa dirà ora Kompatscher ai suoi connazionali? Avrà il coraggio di ammettere i suoi errori, frutto più della demagogia e dell’arroganza?". Non ha usato mezze misure Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, nel commentare la decisione della Commissione sui divieti austriaci che da decenni penalizzano il sistema produttivo-economico dell’Italia, oltre alle imprese dell’autotrasporto. Uggè, che ha ringraziato il governo Meloni e l’incessante impegno del ministro Salvini, ha anche ricordato come la Fai sia sempre stata in prima linea contro le limitazioni al transito dei Tir imposte dall’Austria al Brennero.

"Quella di oggi - ha proseguito Uggè - è una prima risposta che non si discosta dalla linea tenuta nel passato. Ricordo che più volte il governo austriaco è stato oggetto di pronunciamenti negativi per la politica dei divieti alla libertà di circolazione, principio sancito dalla stessa Unione Europea". L'ultima ‘bocciatura’ nei confronti dell’Austria, ha spiegato Uggè, avvenne nel 2004 con il governo Berlusconi sugli eco-punti, e "a presiedere il trilogo che si espresse negativamente c’ero io, in qualità di sottosegretario ai Trasporti".

"Ora attendiamo la Suprema Corte, ma occorrerà immediatamente togliere le limitazioni e aprire ad un confronto che porti a soluzioni adeguate che garantiscano il rispetto dell'ambiente e quello della libertà di circolazione", ha concluso il presidente Fai.

FAI: "subito ricorso alla Corte di giustizia europea"

Il 4 giugno scorso si è tenuto un incontro tra il Ministero dei Trasporti e le Associazioni dell’autotrasporto sui blocchi dei tir e delle merci al valico del Brennero. Al colloquio ha partecipato anche Paolo Uggè, presidente Fai-Conftrasporto e Unatras. La richiesta della Federazione al governo è stata di procedere con il ricorso alla Corte di giustizia europea, vista la censura adottata dalla Commissione Ue nei confronti delle limitazioni imposte dall'Austria. "L’attraversamento dei valichi alpini - ha spiegato Uggé - non è una questione che riguarda solo l’Italia, ma i Corridoi europei, fondamentali per connettere il Continente".

Al momento le merci italiane sono bloccate non solo al Brennero dagli austriaci, ma anche dai francesi al Frejus, che ancora tentennano nell’eseguire i collaudi, mentre al Bianco negano che si possa realizzare la seconda canna. "Intanto le merci viaggiano al rallentatore e a rimetterci è tutto il sistema economico italiano ed europeo".

"Siamo d’accordo nell’appoggiare tutte le iniziative del governo italiano, che finalmente con il ministro Salvini ha battuto un colpo, e raccoglieremo tutti i dati necessari a redigere il ricorso alla Corte di Giustizia Ue. Affrontare l’attraversamento dell’arco alpino dovrà essere il tema della prossima legislatura", ha concluso Uggè.

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